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C_A_P 02 INAZIONE

BREVE RESOCONTO

Domenica 21 novembre dalle ore 17 il Teatro Massari di San Giovanni in Marignano (RN) si è trasformato in un luogo di incontro, di discussione, ma soprattutto di azione.14 danzatori in uno spazio di 5m x 7m hanno danzato contemporaneamente il proprio spettacolo, senza scontri, senza tentativi di prevalere uno sull’altro, ma con l’idea chiara che si trattava di un’azione di protesta.

Un evento eccezionale se si considera il consueto individualismo che contraddistingue il mondo della danza e del teatro.

Un file audio con l’elenco dei numeri della programmazione 2010/11 dei teatri della provincia di Rimini ha concluso l’azione. I numeri dicono che su 171 spettacoli programmati 1 è di danza contemporanea, lo 0,58%. (Il file audio è ascoltabile sul blog del collettivo c_a_p - http://collettivocap.blogspot.com/ )

I video dei gruppi che hanno aderito ma non hanno potuto partecipare personalmente sono stati trasmessi contemporaneamente in diversi monitor installati nel foyer del teatro.Al successivo momento di discussione ha partecipato attivamente il pubblico, composto prevalentemente da addetti ai lavori e spettatori attenti, ma, come previsto, con l’assenza totale delle istituzioni.

Questa assenza dovrebbe farci riflettere.

Sono stati elencati i problemi che quotidianamente affrontiamo come coreografi e danzatori, è stata evidenziata la scarsa presenza di operatori culturali nel territorio italiano, contro il grande numero di organizzatori, per concentrarci poi sul problema più evidente ed eclatante: l’assenza della danza contemporanea nelle stagioni teatrali (e non solo nella provincia di Rimini).

Dalla discussione sono nate alcune proposte di nuove azioni concrete su cui il collettivo c_a_p sta già lavorando. A breve ve ne daremo comunicazione.Per ora siamo contenti di come sia andata questa prima giornata di mobilitazione.

La consideriamo però un punto di partenza e non un risultato ottenuto.Le idee sono tante, ma è necessario uno sforzo da parte di tutti per far sentire la nostra voce. In questa provincia così poco attenta al contemporaneo (danza, teatro, arte), riteniamo fondamentale prima di tutto scendere in campo come spettatori, stanchi di una programmazione che guarda ai numeri e si dimentica della qualità, di stagioni create su cataloghi, di spettacoli che tendono ad allontanare un pubblico giovane dalle sale.

I problemi che ruotano intorno al mondo della danza contemporanea sono molti, da sempre, e in questo momento di crisi economica si sono acuiti. Non è solo un problema di visibilità, ovviamente. Qui, nella provincia di Rimini, è però evidente il quasi totale disinteressamento dei teatri nei confronti della danza contemporanea (ad esclusione del lavoro formativo e di residenza che svolge l’Arboreto di Mondaino). Riteniamo sia importante costruire un rapporto con chi, stanco dei pellegrinaggi culturali, vuole assistere a spettacoli di danza contemporanea nella propria provincia.

Sicuramente la situazione non è la stessa in tutti i comuni e le province italiane. Esistono isole felici. Ma partendo proprio dalle diversità, dalle esigenze di ogni luogo possiamo pensare di diffondere una protesta che riconduca l’attenzione sui temi che coinvolgono il nostro settore e quello della cultura in generale.

Vi suggeriamo di leggere e condividere il resoconto della giornata realizzato da Laura Gemini (ricercatore dell’Università di Urbino - Dipartimento di Scienze della comunicazione. Media, linguaggi, spettacolo) http://incertezzacreativa.wordpress.com/

Ringraziamo il Teatro Massari di San Giovanni in Marignano per l’ospitalità e l’attenzione dimostrata alla nostra protesta.